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Quando fare la prima visita urologica?

Chi è l'urologo, quando iniziare e perchè ? Queste sono due delle tante domande trattate in questo articolo.

Forse dovremmo chiederci: chi è l’urologo?

Urologo è un medico chirurgo che si occupa della salute dell’apparato urinario maschile e femminile e degli organi genitali maschili.

Ma quando iniziare e perché?

Sono tantissimi gli uomini che arrivano da me solo alla comparsa di disturbi o addirittura dopo il fallimento dei tanti rimedi fai da te o “fai come faccio io”.

Ma loro non hanno mai avuto problemi e quindi perché avrebbero dovuto farsi vedere?

Per una donna è normale andare dal ginecologo una volta all’anno ma l’uomo è molto restio. Probabilmente dietro esiste un problema culturale, oppure imbarazzo o terrore della temuta visita prostatica.

Sapete cosa mi dicono spesso gli uomini, conosciuti in altri contesti, quando vengono a sapere che faccio l’urologa? “Allora ci vediamo tra qualche anno, per ora va tutto benissimo lì”.

Quindi come funziona?

La visita urologica è per vecchie auto ingolfate? In molti vivono l’andare all’urologo come una ammissione di colpevolezza di uomini over che se la fanno nei pantaloni o che hanno motori non più performanti.

Nel mondo che vorrei, non dovrebbe essere così. Proviamo a vederla da un punto di vista diverso:

Non vi è mai capitato di portare l’auto a fare un controllo? O avete aspettato che si fermasse per strada? Avete mai rischiato di avere dei freni non funzionanti? Probabilmente no.

Allo stesso modo, l’urologo dovrebbe diventare una figura che si identifichi con la prevenzione dei problemi oltre che la possibile soluzione dei problemi stessi.

Quindi visita urologica anche da giovani?

Si, e poi a cadenze che verranno stabilite con l’urologo curante.

In che cosa consiste la visita urologica.

Consiste in un colloquio preliminare in cui si raccolgono tutte le informazioni cliniche necessarie per arrivare ad una corretta diagnosi. Al termine del colloquio, il paziente sarà invitato a sdraiarsi su di un lettino scoprendo l’addome. Seguirà quindi l’ispezione (osservazione) e palpazione dell’addome, del pube e dei genitali esterni (pene e testicoli). Negli uomini, in alcuni casi sarà necessaria anche una valutazione della prostata attraverso un’esplorazione rettale. In questo caso, si utilizzerà un gel anestetico e lubrificante per rendere la manovra il meno disturbante possibile.

È davvero un esame così temibile?

Che la visita urologica sia una manovra dolorosa e mortificante è una paura piuttosto diffusa. Contrariamente a quanto ritenuto, la visita prostatica è un esame minimamente invasivo che non provoca alcun dolore se eseguito con le dovute precauzioni.