Dottoressa Serena Maruccia

Terapia laser per l’ ipertrofia della prostata

dall’ ingegneria il miglior alleato dell’urologo

Cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola a forma di castagna, che si trova alla base della vescica. Circonda come un anello il canale deputato al trasporto dell’urina dalla vescica all’esterno, che si chiama uretra.

Il mio medico mi ha diagnosticato una “ipertrofia prostatica”. Devo preoccuparmi?

Quando la prostata con gli anni tende a diventare più grossa, questo aumento di volume si definisce “ipertrofia”. È una condizione assolutamente benigna, che va controllata con il proprio urologo.

Che problemi può darmi la prostata?

Ingrossandosi, la prostata potrà andare a schiacciare questo canale, provocando una difficoltà nel passaggio dell’urina dalla vescica all’esterno. La vescica dovrà progressivamente esercitare uno sforzo maggiore per portare a termine la minzione.

Dopo un iniziale periodo di adattamento, possono intervenire disturbi alla minzione che vanno dalla necessità di svegliarsi di notte, alla riduzione della pressione del getto urinario alla sensazione che al termine della minzione, la vescica non sia completamente vuota.

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Quali esami si possono fare?

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Esiste una cura?

La terapia per l’ipertrofia prostatica è dettata principalmente dalla sintomatologia urinaria e può essere di tipo medico o di tipo chirurgico.

Non è sempre necessario fare una terapia, ma quando serve, è fondamentale riconoscere per tempo i disturbi e fare la terapia più adeguata. La vescica è un muscolo che va messo nelle condizioni di lavorare al meglio per durare a lungo ed in salute. Per lavorare al meglio la vescica ha bisogno di non incontrare grossi ostacoli lungo il suo percorso ed è per questo che curare la prostata è fondamentale

Esistono alcuni farmaci che possono rilassare la muscolatura tra vescica e prostata provocando una minzione più agevole. Quando questi non funzionano o perdono di efficacia, possiamo pensare ad un intervento chirurgico.

L’intervento per l’ingrossamento della prostata rende impotenti o incontinenti?

A differenza della chirurgia radicale per curare il cancro, la chirurgia per l’ipertrofia della prostata non mette a rischio l’erezione né la continenza delle urine. Queste conseguenze sono fortunatamente rare e spesso legate alla condizione pre-intervento.

In cosa consiste l’intervento per l’ipertrofia prostatica?

Ne esistono diversi e la tecnica migliore verrà scelta di volta in volta in base alle caratteristiche del paziente e della sua prostata.

Negli anni sono state sviluppate tecniche mini-invasive ed endoscopiche, cioè attraverso il canale dell’uretra, senza pertanto alcun taglio sulla pancia. Con un anestesia regionale, attraverso strumenti sottili, si rispettano le vie naturali, percorrendo a ritroso la strada fino alla prostata e la vescica. L’obiettivo dell’intervento è quello di svuotare la prostata dal suo interno, allargando quindi il canale della minzione e migliorare quindi il deflusso dell’urina. Al termine dell’intervento verrà posizionato un catetere vescicale che verrà rimosso dopo qualche giorno in base alla tecnica utilizzata.

Ho sentito parlare di laser per la prostata…

L’intervento tradizionale prevede l’utilizzo di energia elettrica. Tuttavia i costanti progressi dei laser, uniti ad una ormai ampia diffusione di strumenti sempre più piccoli, capaci di arrivare dove una mano non potrebbe mai arrivare, fanno oggi la chirurgia laser il miglior alleato per l’urologo.

È fin dagli anni ’80 che il laser viene utilizzato per la cura dell’ipertrofia della prostata: dopo diverse evoluzioni delle sorgenti laser impiegate e delle tecniche operatorie sperimentate, oggi il laser è la tecnologia più evoluta e performante per gli interventi endoscopici per la cura della prostata.

Esistono diversi tipi di laser per il trattamento prostatico ed il loro utilizzo dipende dall’esperienza del chirurgo e dalle caratteristiche del paziente. Olmio e Tulio, sono i laser più efficaci e sicuri e offrono innegabili vantaggi.

Il tulio in particolare è un sistema laser dotato di caratteristiche di ablazione, vaporizzazione e coagulazione uniche. Tali caratteristiche consentono di poter scegliere la tecnica chirurgica adattabile alle caratteristiche del singolo paziente.

Quali vantaggi ha il Laser al Tulio?

Vantaggi per il paziente

  • Guarigione più rapida
  • Minimizzazione dei tempi di permanenza del catetere (di solito 1 notte)
  • Riduzione del ricovero (di solito 1 notte)
  • Ripresa più rapida delle normali attività lavorative (di solito 1 giorno)
  • Possibilità di eseguire intervento anche in corso di terapia che fluidificano il sangue (ex. Cardioaspirina)

Vantaggi per il chirurgo

  • Azione mirata dei tessuti bersaglio che limiti i danni dei tessuti vicini
  • Riduzione del sanguinamento intraoperatorio
  • Adattabilità della tecnica chirurgica

Uroflussometria

L'uroflussometria è un esame funzionale che permette di valutare la qualità del getto urinario. E’ un’indagine semplice e non invasiva. Viene richiesta nei pazienti con disturbi alla minzione. Si esegue urinando all’interno di un imbuto raccoglitore, come in un normale water.

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Esame urodinamico completo

L'esame urodinamico è un esame per la valutazione del comportamento della vescica durante il riempimento e durante la minzione. Viene eseguita, insieme ad una uroflussometria, per approfondimenti diagnostici in pazienti affetti da patologie funzionali come l’incontinenza urinaria o disturbi dello svuotamento vescicale.

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Visite Urologiche

La visita Urologica è un momento fondamentale dell’inquadramento diagnostico di una problematica urologica. Fondamentale è il colloquio preliminare in cui si raccolgono tutte le informazioni cliniche necessarie per arrivare ad una corretta diagnosi. E’ importante recare tutta la documentazione precedente:

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Ecografie addome inferiore, Ecografia prostatica transrettale e Ecocolordoppler scrotale

L'ecografia è una tecnica diagnostica per immagini, non invasiva e ben tollerata, di elevata accuratezza diagnostica ed a basso costo. Serve per studiare lo stato di salute degli organi addominali attraverso gli ultrasuoni. Non ha pertanto controindicazioni e non ha rischi per il paziente a differenza di altre tecniche che pur essendo per alcuni versi più accurate, espongono ad rischio di radiazioni.

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Visite Andrologiche

La visita andrologica dovrebbe diventare un appuntamento periodico nella vita di ogni uomo. Consiste in un colloquio preliminare con il medico. In questa fase il paziente avrà la possibilità di fare tutte le domande del caso, spiegando eventuali disturbi. Saranno poste delle domande per valutare che lo sviluppo fisico e psichico sia avvenuto correttamente, esplorando, se il paziente lo richiede, anche la sfera sessuale.

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Uretrocistoscopie rigide e flessibili

L'Uretrocistoscopie è un esame endoscopico che studia le basse vie urinarie (uretra, prostata, collo della vescica e vescica) e ne permette una visione diretta. Normalmente si esegue in ambulatorio in anestesia locale.

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Riabilitazione Pavimento Pelvico

La riabilitazione del pavimento pelvico è una terapia fisica che rappresenta una valida opzione terapeutica non invasiva per incontinenza, disfunzioni sessuali e dolore cronico. È un trattamento che richiede una attiva partecipazione del paziente ma che d’altra parte, garantisce in alcuni casi una valida alternativa alla chirurgia o comunque un supporto efficace nel migliorare l’esito di un intervento.

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