FutURO N°53
Che cosa è cambiato rispetto alla tradizione? Abbiamo voluto introdurre dei cambiamenti rispetto all'abituale format del convegno prendendoci qualche rischio, ma alla fine siamo contenti di averlo fatto. A che cosa ti riferisci in particolare? La prima sfida è stata quella di annullare le comunicazioni/poster. Le classiche aulette semi-deserte, dove un moderatore e pochi relatori si confrontano con scarso entusiasmo, non ci convincevano. Certo il rischio era quello di disincentivare l'afflusso, ma volevamo soprattutto qualità. E poi? La grande novità è stata quella di trasmettere tanti interventi in diretta e ciascuno con un moderatore e una linea di commento e discussione dedicata. Chiunque ha potuto seguire l'intervento che più lo interessava senza perdere passaggi chiave legati alla discrezionalità della regia.