La visita andrologica dovrebbe diventare un appuntamento periodico nella vita di ogni uomo. Consiste in un colloquio preliminare con il medico. In questa fase il paziente avrà la possibilità di fare tutte le domande del caso, spiegando eventuali disturbi. Saranno poste delle domande per valutare che lo sviluppo fisico e psichico sia avvenuto correttamente, esplorando, se il paziente lo richiede, anche la sfera sessuale.
E’ importante recare tutta la documentazione precedente:
- terapia abitualmente assunte al domicilio
- esami del sangue
- esami radiologici (ecografie, TAC, radiografie)
- precedenti visite mediche anche se non recenti
Al termine del colloquio, il paziente sarà invitato a sdraiarsi su di un lettino scoprendo l’addome. Seguirà quindi l’ispezione (osservazione) e palpazione dell’addome, del pube, del pene e dei testicoli. La visita sarà quindi ripetuta in piedi per valutare eventuali ernie o la presenza di dilatazione delle vene del testicolo (varicocele).
Anche se raramente, potrebbe essere necessaria anche una valutazione della prostata attraverso un’esplorazione rettale. In questo caso, si utilizzerà un gel anestetico e lubrificante per rendere la manovra il meno disturbante possibile.
Molte persone arrivano in ambulatorio con il terrore di fare la visita prostatica. E’ una paura piuttosto diffusa, motivata dall’idea che si tratti di una manovra dolorosa e mortificante. Contrariamente a quanto ritenuto, la visita prostatica, è un esame minimamente invasivo che non provoca alcun dolore.