Chirurgia dei genitali

Circoncisione

La circoncisione è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione del prepuzio, cioè della pelle che ricopre il glande.

È consigliabile eseguire questo intervento in caso di fimosi, ossia nell’impossibilità alla retrazione del prepuzio a riposo o in erezione, o in caso di infezioni ricorrenti della pelle del pene.

La circoncisione è generalmente eseguita in anestesia locale che offre enormi vantaggi in termini di igiene e prevenzione di alcune patologie del cute peniena. Generalmente il recupero avviene in pochi giorni, con una completa guarigione della ferita nel giro di poche settimane. Il dolore nel post-operatorio è modesto e di solito controllato dal ghiaccio e da qualche antidolorifico da assumersi al bisogno.

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Columbus Clinic Center

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Varicocele

Il varicocele è la dilatazione benigna dei vasi venosi del testicolo. Questi vasi portano via dal testicolo il sangue venoso carico di scorie e povero di ossigeno portandolo verso il cuore ed i polmoni per farlo purificare. Il rigonfiamento di queste vene si verifica quando il sangue ritorna indietro nella sua risalita verso il cuore. È una condizione molto comune, interessa circa il 15% degli uomini, è comune sul lato di sinistra ed è molto simile alle vene varicose che si possono riscontrare sulle gambe.

La diagnosi è relativamente semplice ed avviene in corso di visita urologica con un eventuale approfondimento ecografico e doppler (ecocolordoppler).

In alcuni casi il varicocele si associa ad asimmetria dei testicoli, ad un senso di pesantezza testicolare o ad un calo della fertilità. In questi casi quindi può essere necessario un intervento chirurgico che ha l’obiettivo di chiudere queste vene in modo da ripristinare il deflusso sanguigno da altre vene meno dilatate e più sane.

La cicatrice dell’intervento sarò di pochi centimetri, a livello inguinale. Il recupero avverrà nel giro di 1-2 giorni, con un recupero completo nel giro di poche settimane. Il dolore nel post-operatorio è modesto e di solito controllato dal ghiaccio e da qualche antidolorifico da assumersi al bisogno.

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Azoospermia: recupero chirurgico degli spermatozoi

Una delle cause maschile di infertilità è l’assenza di spermatozoi nel liquido seminale. Questa condizione si chiama azoospermia. L’azoospermia non da segni clinici particolari in quanto la quota contenente spermatozoi rappresenta poco più dell’1% del liquido spermatico totale. Di conseguenza, un uomo affetto da azoospermia avrà una vita sessuale regolare, con una eiaculazione di normale quantità e consistenza. Nel 20-40% dei casi l’assenza di spermatozoi è dovuta ad un blocco lungo le vie di trasporto degli spermatozoi. In questo caso si parlerà di azoospermia ostruttiva. Nell’azoospermia ostruttiva, i testicoli saranno tendenzialmente di volume normale.

Nella maggior parte dei casi il difetto non è nel trasporto degli spermatozoi ma nella produzione da parte del testicolo. Infatti i testicoli a seguito di eventi infettivi, traumatici, di difetti dello sviluppo o anche purtroppo per patologie tumorali, non producono spermatozoi. In questi casi si parlerà di azoospermia secretiva e i testicoli potranno avere un volume ridotto rispetto al normale.

In tutti i casi di azoospermia, è imperativa una attenta diagnosi attraverso una visita accurata, una ecografia dello scroto con contestuale studio dei vasi sanguigni (doppler), un dosaggio degli ormoni nel sangue e delle analisi genetiche.

Cosa fare in caso di azoospermia

In caso di assenza di spermatozoi nel liquido, è possibile eseguire un tentativo di recupero chirurgico degli spermatozoi direttamente dal testicolo.

La biopsia del testicolo a cielo aperto con recupero degli spermatozoi (TESE) consiste in una piccola incisione sullo scroto per poter accedere al testicolo e recuperare piccoli frammenti di tessuto testicolare. Questi frammenti vengono quindi affidati ad un* biolog* per valutare la presenza di spermatozoi, la loro qualità e quindi procedere in caso di recupero positivo alla loro conservazione. Gli spermatozoi così conservati saranno quindi pronti per essere utilizzati nelle procedure di fecondazione in vitro.

Nei casi in cui il difetto è nel trasporto degli spermatozoi (azoospermia ostruttiva), la tecnica ha una percentuale di successo molto alta. Non è possibile essere così ottimisti in caso di difetto di produzione (azoospermia secretiva), dove entrano in gioco molti fattori che riducono la probabilità di successo.

L’intervento ha un recupero relativamente rapido, richiede tuttavia una astensione dall’attività fisica per qualche settimana

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